Gli abrasivi sono noti fin dall’antichità, infatti si producevano nei giacimenti di smeriglio dell’isola greca di Naxos e nei giacimenti di pomice delle isole Eolie.
Gli abrasivi sono sostanze cristalline inorganiche di grande durezza, a grani con spigoli taglienti, usate in forma di polveri per lavorare superfici ed eseguire tagli.
Le principali proprietà, oltre la durezza, sono la resistenza alla frattura, all’usura meccanica e chimica, la capacità di assorbire il calore attraverso la conduttività termica e la capacità termica
Ci sono abrasivi naturali, quali il diamante, il corindone (allumina), il quarzo, la sabbia, la pomice, la farina fossile, ed abrasivi sintetici, come alcuni dei precedenti (diamante e corindone) ed il carburo di silicio, il carburo di boro, il nitruro di boro cubico ed i metalli.
Gli abrasivi vengono utilizzati per operazioni di sabbiatura, rettifica, finitura, lappatura, pallinatura (trattamento di superfici metalliche con violenti getti di pallini sferici), lucidatura, taglio, foratura e levigatura di materiali.
I diversi tipi di abrasivi
Sono tre i tipi di abrasivi in commercio: flessibili, rigidi e superabrasivi
Gli abrasivi flessibili sono prodotti in una grande varietà di tipi, forme e dimensioni, tali da permettere l’esecuzione di operazioni estremamente eterogenee fra loro, come la levigatura, la sbavatura, la pulitura e la finitura di superfici.
Gli abrasivi rigidi sono dischi sui quali sono depositati grani abrasivi uniti con leganti a base di resine o di vetro su moli utilizzate per il taglio, la rettifica di sgrossatura e di finitura fino all’affilatura.
Le mole abrasive possono essere costruite con diversi tipi di grani in funzione degli impieghi a cui sono destinate. I più comuni materiali sono: l’ossido di alluminio, il carburo di silicio, il nitruro di boro cubico e il diamante.
I superabrasivi sono essenzialmente mole per taglio a base di diamante o CBN.
Gli abrasivi impiegati nella realizzazione di utensili possono essere divisi in sfusi, rivestiti e legati.
Gli abrasivi sfusi sono l’allumina, il SiC, il vetro, la sabbia silicea, la plastica granulare e alcune pietre dure. Il processo viene abitualmente condotto in umido, con acqua come fluido di trasporto, oppure a secco.
Gli abrasivi rivestiti comprendono un sottile strato di grani abrasivi aderenti ad un materiale di substrato come la carta, la stoffa, il feltro o la pellicola. Si tratta di prodotti ad elevate prestazioni, quali lamiere, nastri, dischi e mole. Gli abrasivi legati sono quelli in cui i grani abrasivi di natura ceramica sono legati insieme in una matrice per ottenere utensili come mole da rettifica, da taglio, da levigatura e da riaffilatura.
Ci possono essere leganti vetrificati, leganti di resina e leganti in gomma a legame metallico.
Corindone grigio normale, tenace e resistente; per uso generico su ferro ed acciai poco legati.
Corindone misto grigio + bianco, più tenero del 5A con maggiore capacità di raffreddamento; usato per rettifica in piano su acciai di media durezza o rettifica in tondo di acciai con durezza elevata e ghise meccaniche
Corindone pregiato al 99% di Al2 O3 , di colore bianco , azzurro , o rosso mattone ; per impieghi di rettifica di precisione in generale.
Corindone pregiato rosa; per rettifica di precisione in generale, più tenace del 10A, è indicato per lavorazioni di acciai legati.
Corindone rubino pregiato, ad alta taglienza; per impiego su acciai temperati con elevato grado di durezza
Corindone monocristallino con elevata resistenza alla rottura; ottimo per rettifica di precisione ed affilatura di acciai fortemente legati ad alta durezza e sensibilità al calore.
Carbosilicio grigio; per sbavatura di ghisa dura e rettifica di ghise sferoidali e materiali non ferrosi (ottone, gomma, pietra, plastica, ecc.).
Carbosilicio verde, molto duro, friabile e tagliente; per lavorazioni su metallo duro, ceramica, vetro, bronzo ed alluminio
Ossido di zirconio, disponibile solo su mole a legante resinoide; per sbavatura di ghise ed acciai.
Corindone Microcristallino SG. Questo super abrasivo viene impiegato in miscela con corindone pregiato o con Corindone monocristallino in diverse percentuali, per lavorazioni di rettifica dove sono richieste elevate prestazioni.