L’Alluminio
L’Alluminio è un elemento chimico che si trova naturalmente sulla superficie terrestre.
È il metallo più abbondante in assoluto poiché costituisce circa l’8% della crosta del nostro pianeta.
È molto versatile e per questo motivo attualmente è il secondo metallo più usato dopo l’acciaio ed è impiegato dalla produzione di automobili alla costruzione di edifici.
L’alluminio è uno dei metalli più utilizzati in ingegneria poiché ha un rapporto resistenza/peso migliore di quello dell’acciaio.
L’alluminio si ossida immediatamente a contatto con l’aria creando una protezione superficiale che lo rende resistente all’acqua e ad alcune sostanze chimiche.
Questa caratteristica lo rende il metallo più utilizzato dall’industria dei trasporti, dell’edilizia e delle costruzioni.
Le leghe di alluminio: Silicio, magnesio e manganese
L’alluminio che troviamo così frequentemente nelle case, nei mezzi di trasporto e nelle mille applicazioni industriali non è quasi mai allo stato puro; al contrario, richiede di solito l’aggiunta di piccole quantità di altri metalli, che ne rafforzino determinate proprietà.
Di solito, il contenuto in alluminio è pari o superiore al 90%.
Alcuni elementi sono frequentemente usati per migliorare le qualità dell’alluminio: durezza e compattezza, resistenza meccanica (per esempio al peso), resistenza alla corrosione, malleabilità, cioè facilità ad essere lavorato e colato in forme diverse.
Gli elementi maggiormente utilizzati in lega con l’alluminio sono rame, zinco, magnesio, manganese e silicio.
Il silicio: migliora la colabilità e riduce la dilatazione; si usa in edilizia
Il magnesio: aumenta la resistenza alla corrosione in ambiente alcalino e in mare, aumenta la malleabilità; è molto usato per le lattine
Il manganese: aumenta la resistenza meccanica e alla corrosione; è usato anch’esso per le lattine, spesso insieme al magnesio